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Ammettiamolo, sempre più spesso ci troviamo in difficoltà quando in casa si rompe qualcosa.
Lavoretti che i nostri genitori o nonni (a seconda delle età) avrebbero trovato semplicissimi, noi non sappiamo neanche da che parte affrontarli se non cercando su Google il numero di qualcuno che possa fare il lavoro per noi.
Oggi, quindi, partiamo dalle basi e vediamo cosa fare quando cede un’antina.
Almeno una volta nella vita capiterà a tutti che si rompa/ceda l’antina di un armadio, probabilmente della cucina.
Una cucina, solitamente, dura anche 20 anni e, con i mobili che vengono aperti spesso, può capitare che cedano in quello che è il loro punto più debole (la cerniera ad incasso).
Ora, sostituire una cerniera ad incasso non è semplice e spesso neanche risolutivo. Difficilmente, infatti, è la cerniera a cedere quanto piuttosto il legno stesso dell’antina (che solitamente non è neanche legno massiccio bensì truciolare o MDF).
Una cerniera ad incasso (vedi foto) è costituita da due parti: una parte andrà fissata al fianco del mobile, l’altra andrà incassata nell’anta.
Sostituire o meglio, riparare la parte incassata significa, quindi, stuccare l’antina con stucchi professionali e, una volta che lo stucco si è indurito, rifresare l’antina per inserirvi nuovamente la cerniera.
Quindi, come suggeriamo di risolvere il problema?
Cambiando il tipo di cerniera. Ovviamente in questo caso è necessario sostituire tutte le cerniere dell’anta, non solamente quella che ha ceduto.
In questo caso suggeriamo di utilizzare le cosiddette cerniere piatte con apertura automatica a 90° (come quella in foto).
Questa cerniera viene fissata solamente tramite viti, quindi non ha bisogno di fresature, è altrettanto solida ma molto più semplice da fissare rispetto a quella ad incasso.
Gli unici attrezzi di cui avrete bisogno saranno una matita ed un avvitatore (o un cacciavite).
Andiamo per step in modo da semplificare il processo
Speriamo di essere stati sufficientemente chiari, in caso contrario contattateci pure!
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