Perchè sconsigliamo i portapilastri a bicchiere

Ferramenta
27/09/2019

Spesso arrivano clienti che ci richiedono portapilastri a bicchiere per le loro strutture, pensando che questi possano dare più stabilità alla loro pergola.

Noi, puntualmente, sconsigliamo questa scelta e li indirizziamo, invece, verso portapilastri ad U, molto più pratici e vantaggiosi per le strutture in legno.

Vediamo perchè ci sentiamo di sconsigliare i portapilastri a bicchiere.

E' sbagliato il concetto alla base della scelta

Pensare che il portapilastro a bicchiere, grazie al fatto che contiene il pilastro su 4 lati, conferisca più stabilità alla struttura, è terribilmente sbagliato.

La struttura deve essere solida, stabile ed autoportante da sola, senza l’utilizzo di portapilastri. 

I portapilastri servono solo ad ancorarla al suolo e quindi evitare che si sposti in caso di trombe d’aria o simili.

Il legno e la struttura stessa ne risentono

Il portapilastro a bicchiere è preferito dai più perchè chiude bene la trave.
Questo, però, è il suo più grande difetto, in quanto:

  • l’acqua tende a stagnare al suo interno e mantiene la trave bagnata alla base
  • anche nel caso in cui l’acqua scorra fuori dalla staffa comunque il pilastro non si asciugherà mai completamente restando sempre umido, a causa della scarsa aerazione.

Queste due condizioni porteranno, inevitabilmente, anche se con tempi diversi, alla marcescenza delle travi e ciò pregiudicherà la stabilità dell’intera struttura.

placehold

Anche la puntazza con bicchiere è sconsigliata

In questo caso, oltre al problema della marcescenza dei pali, si porrà il problema del corretto inserimento della puntazza.

Non solo, infatti, sarà particolarmente difficile inserire la puntazza nel terreno perfettamente perpendicolare, ma poi nulla impedirà al terreno di cedere o smuoversi andando così a compromettere la vostra struttura che apparirà storta e poco stabile.

Un piccolo plinto in cemento su cui poi ancorare il portapilastro è la soluzione ideale: semplice, pratica e duratura.

Il nostro consiglio, in conclusione, è quello di evitare portapilastri chiusi come quelli a bicchiere, a favore di quelli ad U, che permettono una corretta e costante aerazione della trave evitandone quindi la marcescenza. 

Contemporaneamente, suggeriamo, di ancorarli sopra ad una base in cemento.

I portapilastri ad U sono i più semplici, ma non gli unici da noi consigliati. Tra i nostri preferiti anche i portapilastri ad altezza regolabile.