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Oggi è la “Giornata Mondiale delle Foreste e dei Boschi” e, secondo noi, non c’è giornata migliore per affrontare l’argomento “certificazioni”.
In particolare, parleremo della certificazione FSC.
FSC (Forest Stewardship Council) è il sistema di certificazione forestale più accreditato al mondo, con oltre 180 milioni di ettari di foresta certificati, che punta a tutelare non solo l’ambiente, ma anche le popolazioni e le comunità locali.
La certificazione FSC, di cui quello sopra è il logo, è una certificazione, valida a livello internazionale, che garantisce la rintracciabilità dei materiali provenienti da foreste certificate FSC, ovvero gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
Ma vediamo cosa si intende per standard ambientali, sociali ed economici.
La gestione forestale dev’essere rispettosa dell’ambiente, ovvero deve assicurare che il taglio degli alberi non comprometta la biodiversità e i processi ecologici della zona.
La gestione forestale dev’essere socialmente utile, ovvero deve tutelare e aiutare la popolazione locale offrendo benefici non solo nel breve, ma anche nel lungo periodo.
La gestione forestale dev’essere economicamente sostenibile, ovvero, deve si generare profitto per le imprese ma sempre nel rispetto dell’ecosistema. Quindi niente disboscamento selvaggio per aumentare gli introiti, come succede in Africa e Sud America.
Queste ovviamente sono solamente le linee guida che poi, nello specifico, si articolano in tutta una serie di obblighi e principi da rispettare ed osservare.
Anche se qui vi abbiamo fatto solo una panoramica a grandi linee di quello che significa la certificazione FSC, capirete l’importanza di acquistare legname certificato.
Spesso, infatti, si guarda solamente il prezzo o l’estetica di un legno senza tenere conto di ciò che c’è dietro.
Se volete approfondire l’argomento, vi lasciamo, di seguito, il link di FSC Italia.
FSC Italia –> https://it.fsc.org/it-it
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