Quando e come utilizzare l'ancorante chimico

Ferramenta | Come fare a
1/03/2019

Cos'è l'ancorante chimico

L’ancorante chimico è una resina ideata per trovare una soluzione valida a fissaggi problematici.
Solitamente viene utilizzato quando gli ancoranti metallici e i tasselli non riescono a garantire una presa ideale.

Su quali superfici si utilizza

L’ancorante chimico può essere definito un ancorante universale, in quanto può essere utilizzato su qualsiasi superficie, legno, mattoni forati (in questo caso andrà utilizzato con un’apposita garza), cemento…
C’è però da chiarire che l’ancorante chimico non è un prodotto miracoloso, se il muro non è sano o comunque non ha tenuta, eventuali tentativi di fissaggio andranno comunque a vuoto.

Come si utilizza l'ancorante chimico

L’ancorante chimico serve per fissare una barra filettata all’interno di una qualche superficie, in modo da garantire una presa più solida.

  1. La prima cosa da fare è forare la superficie, facendo attenzione a fare un foro perfettamente dritto. Il foro dovrà avere un diametro di almeno un paio di millimetri superiore a quello della barra filettata o, nel caso si utilizzi una garza, lo stesso diametro della garza stessa.
    Nel caso in cui, ad esempio, doveste fissare un trave al muro, consigliamo di forare contemporaneamente sia il trave che la parete in modo che il foro sia perfettamente dritto e centrato su entrambe le superfici.
  1. Pulire il foro. Sopratutto nel caso in cui doveste inserire anche la garza, bisognerà pulire bene il foro (la cosa più semplice è aiutarsi con un soffiatore) in modo che la barra filettata (o la garza) non trovi ostacoli e entri facilmente.
  1. Una volta fatto il foro, (e, nel caso fosse necessario, inserita la garza) questo andrà riempito per circa la metà con l’ancorante chimico. Per inserire l’ancorante chimico si utilizza una pistola simile a quella per il silicone.
  1. Dopo aver inserito il chimico, inserire la barra filettata nel foro e attendere che faccia presa (i tempi sono indicati sulla cartuccia).

Casistiche particolari

Nel caso in cui doveste fissare, ad esempio, una trave al muro e quindi fare più fori, bisogna prestare particolare attenzione.
Cominciate con il fare tutti i fori necessari, stando attenti, ovviamente a farli allineati e alla stessa altezza, e puliteli.
Una volta pronti dovrete essere veloci a inserire ancorante e barra filettata perchè rischiate che l’ancorante vi si secchi all’interno della cannuccia o, peggio ancora, all’interno del foro.
L’azione che dovrete fare sarà quindi: ancorante —> barra filettata —> ancorante nel foro successivo —> barra filettata e così via.
Il tutto con una certa rapidità (in base alla temperatura esterna) stando però attenti a inserire la barra perfettamente dritta e a livello con le altre perchè altrimenti non riuscirete ad inserire la trave.

Avvertenze

  1. L’ancorante chimico risente molto della temperatura esterna. Se è vero che all’aumentare della temperatura aumenta anche la rapidità con la quale si asciuga (in estate, ad esempio, il chimico si asciuga in meno di un minuto), è vero anche che se è troppo freddo non si asciugherà. Non si può quindi utilizzare il chimico a temperature inferiori ai 4/5°C.
  1. I reali tempi di essiccazione sono, comunque, riportati sul retro del la cartuccia.
  1. Una volta che il chimico si è asciugato è impossibile spostare la barra filettata, per questo va fatta particolare attenzione quando la si inserisce.
  1. Non tutti gli ancoranti chimici sono uguali.

Il nostro ancorante chimico preferito

Dopo aver provato diversi chimici, quello con cui ci troviamo meglio è il FIS V-Bond della Fischer.

Come riportato sulla scheda tecnica, si tratta di una resina full-hybrid ad alte prestazioni con affidabilità garantita per tutti i campi di applicazione, anche nel caso di applicazioni sismiche o in condizioni estreme.
Per maggiori informazioni, a fondo pagina, vi lasciamo il link per scaricare la scheda tecnica del prodotto.

Se avete bisogno di maggiori informazioni, non esitate a contattarci.

FIS V-BOND – ancorante chimico –> scheda tecnica