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In commercio esistono svariati tipi di viti che si differenziano per forma, dimensione, robustezza.
Noi, da diversi anni, per quanto riguarda la viteria, e più in generale la ferramenta da costruzione, ci affidiamo alla Rothoblaas.
Rothoblaas è un’azienda italiana, con sede in Trentino-Alto Adige, che ci garantisce prodotti di qualità, certificati come da normativa CEE, ad alto contenuto tecnologico e molto performanti.
Rothoblaas ha una gamma che comprende più di 40 diverse tipologie di viti.
La scelta, per un non addetto ai lavori, potrebbe rivelarsi assai ardua, vediamo di semplificare!
E’ la più classica delle viti per legno, ma ha, comunque, delle caratteristiche notevoli:
E’ l’evoluzione della HBS in quanto è in tutto e per tutto uguale alla precedente, eccezione fatta per la testa.
La testa delle viti TBS è infatti più larga, come se ci fosse incorporata anche la rondella.
I vantaggi derivanti da questo tipo di testa sono molteplici:
Le misure disponibili sono meno rispetto alle HBS, in quanto questo tipo di vite è utilizzato esclusivamente per lavori di una certa consistenza.
Le viti TBS sono disponibili in soli tre diametri, 6mm, 8mm o 10mm, e la lunghezza varia dagli 8cm ai 40cm.
Si tratta di uno speciale tipo di vite, o meglio, di un connettore a doppio filetto.
E' l'ideale per giunzioni, rinforzi, accoppiamenti legno-legno in cui lo sforzo da trazione è notevole.
Il diametro e il diverso passo tra i due filetti garantiscono un elevato "effetto di tiraggio" e chiusura della giunzione.
In questo caso lo sforzo a trazione sulla vite non sarà sopportato dalla testa, ma dal doppio filetto.
Questa tipologia di vite è omologata sia per essere utilizzata su travi di larghezza ridotta, sia per essere avvitata in direzione parallela alla fibra e quindi su qualsiasi pendenza.
Anche queste viti sono in acciaio al carbonio ma rivestite in "durocat" per aumentarne la resistenza alla corrosione.
Viene solitamente utilizzata sui "pacchetti" di copertura per fissare il listello di ventilazione e l'isolante morbido, senza però che quest'ultimo venga schiacciato.
La vite dev'essere inserita con un'inclinazione di 60° rispetto alla falda del tetto.
Il numero e la direzione delle viti varia a seconda che si tratti di isolante più o meno morbido.
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