Come posare un pavimento in legno

Come fare a
17/12/2019

Pavimento che scegli, soluzione che trovi.

Ebbene sì, a seconda del tipo di pavimento e di dove viene posato, la tipologia di fissaggio da utilizzare sarà diversa.

Posare un pavimento in legno per esterno non è come realizzare un pavimento in perlinato, per la propria taverna.

Di seguito vedremo diversi casi e quali sono le soluzioni per rendere la posa semplice e veloce.

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Pavimento interno in tavole maschiate in abete o larice

Solitamente per pavimentazioni interne in abete o larice si usano i classici listoni maschiati a incastro.

La prerogativa per una posa a regola d’arte è avere una base d’appoggio per il pavimento perfettamente livellata.

Le doghe andranno fissate su una base in legno, sia questa un tavolato o dei morali, che abbia uno spessore almeno uguale a quello del pavimento.

Solitamente si crea un’orditura di base con morali grezzi di spessore minimo mm 25, posti con un interasse di circa 40 cm.
I morali andranno posti in senso ortogonale rispetto al senso in cui andranno posate le doghe e, se necessario, andranno spessorati o piallati perchè è necessario creare una base perfettamente “a livello”.

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Una volta creata la base si andranno a fissare sopra le doghe. 

Per il fissaggio di questi listoni ad incastro suggeriamo di utilizzare delle viti con la testa molto piccola e conica che andranno inserite obliquamente nel maschio fissandolo al morale sottostante.

Molti tendono ad utilizzare i chiodi che però, oltre a non poter essere rimossi senza rischiare di spaccare la tavola, creano il rischio di rovinare il listone con un maldestro colpo di martello.

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Pavimento esterno in larice o legno esotici

Tutt’altro discorso va fatto per le pavimentazioni esterne.

In questo caso solitamente si scelgono essenze come il larice o il teak o legni esotici… tutti legni che sono molto resistenti all’esterno e non necessitano di particolari trattamenti.

Apriamo una piccola parentesi per precisare che noi tendiamo sempre a sconsigliare l’utilizzo di legni esotici per due motivi:

  • la loro produzione non è continua. Solitamente sono reperibili per un breve periodo e poi escono di produzione
  • la loro produzione non è soggetta a vincoli e solitamente nei luoghi tropicali da cui provengono si assiste ad un disboscamento selvaggio che non rispetta niente e nessuno.

Legni nostrani come il larice, ma anche il rovere e l’acacia, invece sono soggetti a vincoli stringenti e l’abbattimento degli alberi è contingentato e severamente regolato e ne viene programmato il rimboscamento.

Chiusa questa breve parentesi.


Per le pavimentazioni esterne, di norma, non vengono utilizzate tavole a incastro, ma semplici doghe, piallate 4 lati, che vengono posate mantenendo un paio di millimetri di distanza una dall’altra in modo che non ci siano problemi in caso di dilatazioni o movimenti dipendenti dalle condizioni atmosferiche.

In questo caso il pavimento andrà fissato su dei morali che potranno essere o nello stesso legno trattato o anche in alluminio.

Lo stesso discorso fatto in precedenza sull’avere una base perfettamente a livello, ovviamente, vale anche in questo caso.

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Le viti da utilizzare per pavimentazioni esterne sono ovviamente diverse dalle precedenti. 

In questo caso la vite resterà a vista e per ogni punto d’appoggio la doga dovrà essere fissata con due viti, pena l’imbarcamento della tavola.

Apposite per questo tipo di fisssaggio sono le viti KKT con una testa piccola e conica che entra nel legno senza provocare scheggiature.

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Pavimento interno o esterno non a livello

Nel caso in cui il vostro fondo non sia propriamente livellato o addirittura in pendenza, per spessorare i morali dell’orditura di base esiste una soluzione molto semplice e veloce.

Si tratta di appositi piedini ad altezza regolabile che andranno fissati ai morali e poi registrati in modo da compensare le irregolarità del fondo e avere un piano “a livello”

Ovviamente in questo caso il morale dovrà avere uno spessore maggiore in quanto resta sollevato e deve sopportare il peso soprastante.
La sezione andrà però calcolata caso per caso.